Caratteristiche della ferita da abbandono

 

RISVEGLIO DELLA FERITA: tra il primo e il terzo anno di età con il genitore di sesso opposto. Mancanza di nutrimento affettivo o del genere di nutrimento desidereto.

MASCHERA:dipendente.

CORPO: allungato, sottile, ipotonico, floscio, gambe deboli, schena curva, braccia che sembrano troppo lunghe e pendono lungo il corpo, parti del corpo cadenti o flaccide.

Occhi: grandi, tristi.

SGUARDO: magnetico.

VOCABOLARIO: “assente”, “solo”, “non reggo”, “mi mangiano”, “mi stanno col fiato sul collo”.

CARATTERE: vittima. Empatico. Bisogno di presenza, di attenzione soprattutto di sostegno. Difficoltà nel fare o nel decidere qualcosa da solo. Chiede consigli che poi non necessariamente segue. Voce infantile. Difficoltà a sentirsi dire di no (ad accettare un rifiuto). Tristezza. Piange facilmente. Attira la pietà. Un giorno è allegro, un giorno è triste. Si aggrappa fisicamente agli altri. Sensitivo. Protagonista. Vuole l’indipendenza. Gli piace il sesso.

MASSIMA PAURA: la solitudine.

ALIMENTAZIONE: una buona forchetta. Bulimico, gli piacciono gli alimenti morbidi. Mangia lentamente.

POSSIBILI MALATTIE: problemi alla schiena, asma, bronchite, emicrania, ipoglicemia, agorafobia, diabete, ghiadole surrenali, miopia, isteria, depressione, malattie rare che attirano maggiormente attenzione , malattie incurabili.

 

Osservazioni che servono a mettere in evidenza le differenze comportamentali legate alla maschera.

  • Il dipendente usa voce infantile e un tono lamentoso;
  • Il dipendente preferisce i balli che prevedono il contatto fisico, in modo da potersi incollare al partner. A volte gli sembra di restare appeso all’altro; ciò che emana da lui è un “gurdate come il mio partner mi ama“;
  • Il dipendente preferisce una vettura confortevole, diversa dalla norma.Puoi applicare questa caratteristicha ad altre categorie di acquisti, oltre che al tuo modo di vestirti;
  • Il dipendente sprofonda nella poltrona o nella sedia, oppure si appoggia a qualcosa,per esempio al bracciolo della sedia vicina, o alla spalliera della sua. La parte alta della schiena è inclinata in avanti;

Quando si attiva la ferita da ABBANDONO, indossi  la maschera del dipendente. Essa ti fa diventare come un bambino piccolo che ha bisogno di attenzione, che la cerca pingendo, lamentandosi, o sottomettendosi a ciò che accade, in quanto credi di non potercela fare da solo. Tale maschera ti fa fare l’impossibile per evitare di essere lasciato, o per ottenere maggiore attenzione. Può addirittura convincerti ad ammalarti, o a diventare vittima di vari problemi, pur di ottenere il supporto o il sostegno che cerchi.

Il dipendente ama fare l’indipendente e dire, a chi gli presta ascolto, quanto sta bene da solo, e che non ha bisogno di nessuno. La persona che sofre diabbandono alimenta la sua ferita ogni volta che si abbandona un progetto che le stava a cuore,odni  volta che si lascia andare, che non si occupa abbastanza di sé, che non si concede l’attenzione di cui ha bisogno. Fa paura agli altri aggrappandosi troppo a loro, e cosi facendo fa del suo meglio per perderli,  trovandosi nuovamente sola. Fa soffrire molto il suo corpo, creandosi delle malattie allo scopo di attirare l’attenzione.

La ferita da  ABBANDONO è in via di guarigione quando ti senti bene anche da solo, e cerchi meno l’attenzione altrui. La vita è meno drammatica. Hai sempre più voglia di cominciare progetti nuovi’ e puoi continuare anche se altri non ti appoggiano.                                                                                            

                                      

 Essere se stessi…      5 ferite…     1. Il rifiuto          3. L’umiliazione         4. Il tradimento       5. L’ingiustizia